Le province italiane… queste sconosciute! E, sì… nessuno le conosce, ma loro crescono. Con una Legge del 2004, sono state create altre tre province: Monza, Fermo e BAT (acronimo che rappresenta la provincia di Barletta, Andria e Trani.. cosa non si inventerebbero questi politici pur di prenderci per i fondelli…!!). Nel 2009 si sono tenute le prime elezioni per i relativi consigli provinciali che sono tuttora in carica
Adesso le province italiane sono ben 110. Altro che sopprimerle! Queste crescono e il potere si parcellizza. Più province, più poltrone, più potere….in poche parole, CCHIU PROVINCE PPI TUTTI!
Sono passati due governicchi, uno, l’armata Brancaleone del centrosinistra e poi l’accozzaglia panleghista di Re Silvio I, ma le province sono ancora lì, vive e vegete.
Vi ricordate le roboanti dichiarazioni di Silvio I in campagna elettorale? “Aboliremo le province”. E vi ricordate la pagliacciata delle province parzialmente abolite, tra cui c’era Crotone? Subito rientrate per non dispiacere alla Lega e alle province colpite dall’intento abolitorio! E sì, perché, come ben si sa, l’italiano è un popolo scaltro: va bene l’astinenza, l’austerità, i sacrifici. Tutto Ok. Basta che a farli, sia il vicino di casa. L’orto mio, non si tocca!
E così, i nostri beneamati politici, continuano, trasversalmente, a prenderci per i fondelli!
Ma si sa, l’italiano è un popolo scaltro… è sempre l’altro, il solito fesso che paga per tutti….
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