sabato 12 marzo 2011

(IN)CIVILE AMERICA

L'(in)civile America non si arrende e continua nella sua sete di vendetta. Nel paese dove anche i colpi di Stato sono democratici e legali (leggi J.F. Kennedy), anche la vendetta è democratica: essa si consuma con una democratica puntura che, ci assicurano, fa morire il condannato in quattro democratici minuti e senza alcun antidemocratico e fascista dolore. Il malcapitato va democraticamente all'altro mondo, alla presenza di qualche democratico testimone ma senza l'antidemocratica e comunista (e, aggiungerei, stalinista) presenza della madre che potrebbe turbare la democraticissima cerimonia di soppressione fisica.
Non si tratta di morte, attenti, ma solo di necessaria ed ineluttabile ed inevitabile "soppressione fisica", onde impedire al condannato di far del male nel futuro prossimo, magari dopo essere riuscito in una roccambolesca (ma antidemocratica) evasione.
L'ergastolo? No, costa troppo ai contribuenti Americani, mentre una democraticissima esecuzione è rapida e molto economica. Vuoi mettere che il condannato magari ti campa 90 anni? Lo sai quanto costa al contribuente? Invece, zac!, cioé, Pic! (indolor), e, con quattro soldi, giustizia é fatta!
Se poi, per caso, qualche innocente ci scappa, che vuoi che importi, magari gli daranno una medaglia alla memoria ed alla vedova un ricco indennizzo: tanto, in America si compra tutto, anche il dolore....
Si, perché la (in)civile America, che vuole dare lezioni a tutto il mondo di democrazia, di sviluppo e di diritti umani e via dicendo, non può rinunciare a un bel pò di voti che, la pena di morte, assicura ai vari Governatori e Procuratori.
Ora che hanno vinto la Guerra Fredda contro gli odiosi Sovietici, chi li tiene più, questi Americani!!! Ora cercano disperatamente un altro nemico e non si lasciano sfuggire nessuna opportunità: prima Gheddafi, poi l'estremismo Islamico, poi Saddam Hussein, poi Milosevic, ora Bin Laden.....
Speriamo che i, simpaticoni degli (in)civili Americani (p.s. fate ben attenzione a mettere la "A" anziché la "a", potreste essere tacciati di antiamericanismo) non accusino anche noi di collusione con al-Qaida altrimenti potrebbero decidere di mostrare i muscoli e di inviare una "New Enola Gay" magari su Benevento o Pordenone...!!!
Questa povera Italia, al centro del Mediterraneo e al confine dell'allora "cortina di ferro", è stato al centro di una dilaniante guerra economica tra due sistemi dittatoriali: il comunismo sovietico, dove il padrone era il Partito, ed il capitalismo americano, dove il padrone era, ed è, il più ricco. Tra i due, non saprei dire quale è stato il più bugiardo ed il più meschino. Per anni ed anni ci hanno reciprocamente turlupinato con false ideologie diverse nei modi, ma pari nei contenuti. Il solo scopo era quello di garantire la sopravvivenza del proprio sistema a danno degli altri, amici o nemici che fossero.
Oggi, con la fine della guerra fredda, forse possiamo ragionare con più attenzione e con più chiarezza, e, la vera faccia dell'(in)civile America, le sue spaventose contraddizioni, i suoi sprechi e le sue risorse, possono essere, finamente, guardate con occhio critico ed indipendente.

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