sabato 2 aprile 2011

SCHOLA TALIANA ADIEUUUU !!!


Avete mai visto un disimpegnato... impegnato? Se volete vederlo, non basta poi molto, basta recarsi in qualcuna delle molte scuole della Repubblica Italiana con cui sono venuto (direttamente od indirettamente) a contatto.
Ne sono piene. Questi straordinari esemplari di "Homo Figlius di" sono impegnati nel far da cane da guardia ai vari Presidi o Dirigenti Scolastici che siano, e sono disimpegnati nel far valere i propri - ed altrui - diritti. Sono molto abili nel compito di "ammorbidire" i colleghi più riottosi e più ribelli, ed hanno una capacità sorprendente di scomparire durante gli impegni più rognosi lasciando sempre ad altri le patate bollenti. 
Sono maestri nell'occultare l'occultabile (che li riguarda), e nell'evidenziare l'evidenziabile (che non li riguarda affatto). In tutto questo, ciò che è più deprimente, è l'abulia da cui vengono colpite le loro vittime: i colleghi. Esistendo delle regole democratiche e delle leggi democratiche che potrebbero essere usate a loro difesa, i colleghi vengono infettati - con l'inganno - da un virus (abuliensis) che si nutre dell'ormone responsabile della difesa dei propri diritti: il sindacalosterone. L'infezione, in verità, è anche causata da alcuni portatori sani che frequentano le sedi di alcuni sindacati importanti e che, alla loro vista, causano, ai poverini, delle vere crisi di "sindrome abuliensis"; ma, anche se qualcuno sopravvive a questi primi attacchi, ecco, pronti e servizievoli, i disimpegnati di cui sopra provvedere ad inoculare il virus. 
La ricompensa dei Dirigenti Scolastici è varia: dalle particolari attenzioni nella stesura degli orari settimanali, all'assegnazione - per "merito" - degli incarichi remunerativi, dall'assegnazione ai colleghi colpiti da un altro virus (il "fessagginus") degli incarichi impegnativi, noiosi e non remunerativi, dalla copertura di "momentanee ed improrogabili" assenze, ecc., ecc.Naturalmente il tutto alimentato dalla confusione regnante nel periodo turbolento che stiamo attraversando. 
Ed in questo marasma, i ragazzi, che dovrebbero essere destinatari del sapere (ma chi lo sa?), sguazzano convinti che il non studiare o lo studiare poco, sia una gran furberia e non un danno grave ed irreversibile. Le famiglie, da parte loro, sono spesso lontane, vuoi perché prese dallo stress della vita moderna, vuoi perché è più comodo dare sempre e solo la colpa alla scuola, e la frittata e fatta! 
Morale della favola: Schola Taliana Adieuuuu !!!

 

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